THE MUSIC
The music of The Sacred Tree doesn’t see boundaries or division as it encompasses different styles, metres, rhythms, genres.
It is often possible to listen to this music changing from swing to even eights, from jazz to reggae, classical and funk in the space of the same track. It is a metaphor of the life we aim to live. Generous, accepting, compassionate and creative.
In this context the improvised part is crucial. In these intricate sections the musicians embrace their vulnerability to extend beyond their comfort zone. Often improvising on different meters, they intently listen to the inputs and cues from each other to share the same moment and the same space with great precision and interconnection.
When we start listening closely we perceive a deeper motion that brings to the light the essence of this music. The lead is not in the hands of one musicians, it is constantly shared in the attempt to give birth to an instantaneous, spontaneous collaboration that gives the impression of a kaleidoscope of sounds, reflecting the way our own life path is interwoven with others’. We can take credit for what we do, but ultimately that is the result of our experiences and interactions.
La musica di The Sacred Tree non é influenzata da limiti o divisioni, e passa attraverso differenti stili, metri, ritmi, e generi.
É spesso possible ascoltare questa musica cambiare da swing a even eights, da jazz a reggae, classica e funk nello spazio di un solo brano. É una metafora della vita che vogliamo vivere, generosa, tollerante, compassionevole e creativa.
In questo contesto la parte improvvisata é di grande importanza. É qui dove condividiamo lo stesso momento, lo stesso spazio, ascoltandoci l’un l’altro e costantemente adattandoci agli inputs che arrivano dagli altri musicisti. Gli strumenti che improvvisano collettivamente suonano spesso su metri diversi, seguendo ció che a prima vista possono sembrare percorsi diversi.
Quando cominciamo ad ascoltare con attenzione, percepiamo un movimento più profondo che porta alla luce l’essenza di questa musica. La linea melodica principale non é nelle mani di un solo strumento, è costantemente condivisa nel tentativo di far nascere una collaborazione spontanea e istantanea che forma un caleidoscopio di suoni, metafora di come il nostro cammino sia intrecciato con quello degli altri. Possiamo prenderci il merito di quello che facciamo, ma alla fine questo dipende in gran parte dale nostre esperienze e interazioni.
A MODERN DAY CEREMONY
Every tune tells a story and every performance is a ceremony, where there is no separation between the performers and the audience. In fact, as long as the listeners remain focused on the present moment, something incredible happens during live performances. They literally become part of the ceremony, amplifying the energy coming from the music, and as a result both performers and listeners become one thing. The energy produced in this state has healing potential for everyone who takes part of this collective experience.
Ogni brano racconta una storia e ogni performance è una cerimonia, dove non c’é separazione fra coloro che suonano e coloro che assistono. Infatti, fintanto che gli ascoltatori rimangono concentrati sul momento presente, qualcosa di incredibile accade durante lo spettacolo. Diventano progressivamente parte della cerimonia, amplificando l’energia che arriva dalla musica, e come risultato I musicisti e gli ascoltatori diventano una cosa sola. L’energia prodotta in questo stato ha un potenziale benefico per tutti coloro che partecipano a questa esperienza.